Di Stefano Nadalini
14 Dicembre 2014
Questa filastrocca che ho tirato fuori,ringrazia chiunque porta i nostri colori:
da chi vince premi con grande opulenza,
a chi solo ci onora con la sua presenza.
Perché la ricetta che ci ha fatti aumentare è:
”Tu corri o cammini, fai quel che ti pare”
E voglio dir grazie ai nostri volontari,
che sono poi i coniugi Otta e Ferrari,
che spesso ben prima che il sole risplenda
son già indaffarati a montare la tenda.
Ciò premesso non vedo niente di male,
se accenno a chi è nostro campione sociale. Partendo dai maschi e da uncambiamento:
è sceso dal trono re Alberto Bonvento.
Di prenderne il posto Lorenzo Diani si era illuso,
ma è arrivato Gennaro, Capitolo chiuso.
E tra i cinquantenni abbiam visto affermarsi
Paolo Tonelli che è sempre dietro a lamentarsi.
Tra gli over sessanta non vi son discussioni:
campione è “Ceffo” Alberto Gruppioni di cui “Vinco facile” è il grido di battaglia e quando è sul palco è un somaro che raglia. E poi le fanciulle, tenaci e mai arrese:
su quel podio sventola la bandiera inglese;
bravissime tutte, ma il popolo s’inchina
all’inno di Rachel: “Dio salvi la regina”.
Ragazze che si allenano, in pista le ammiriamo
Correr tutte in fila indiana dietro al nostro capitano.
Noi siamo invidiosi, Giuliano sembra Fonzie
e noi intorno a sgobbare una fatica da stronzi.
Calendario e cronometro dicono che sto invecchiando:
questo vale per tutti tranne che per Armando:
Righi, come il vino, più passa il tempo e più migliora
e di titoli italiani anche quest’anno lui ci onora.
Un anno di fatica, sudore e sacrifici,
ma mi sono divertito in ‘sto bel gruppo di amici.
Viva la PONTELUNGO!!!