Di Franco Landuzzi
Partenze anticipate…e non solo!!
Vorrei fare alcune considerazioni su un fermento che alcuni frequentatori del mondo podistico,da qualche tempo, stanno portando avanti e cioè le partenze anticipate ed i comportamenti non proprio irreprensibili da parte di alcuni podisti nell’ ambito delle camminate.
Premesso che il fenomeno delle partenze anticipate sia di “difficile” soluzione, penso però che per quanto riguarda i comportamenti, con un po’ di buona volontà qualcosa si debba migliorare.
I fautori di questo movimento, lamentano alcuni atteggiamenti che vengono messi in atto da coloro che partono in anticipo e cioè:
- lungo i percorsi, a volte anche disagevoli, non lasciano lo spazio sufficiente per i podisti che partiti in orario, intendono effettuare il tracciato di corsa
- trovandosi sui tracciati con largo anticipo, non trovano segnalazioni adeguate né tantomeno personale di servizio, lamentando questa situazione agli organizzatori
- all’ arrivo “pretendono” di trovare i ristori e la distribuzione dei premi della camminata già disponibili nonostante l’ orario concordato sia di quindici minuti dopo la partenza ufficiale
- e ancora le estenuanti discussioni allo challenge dell’ unità, con gli addetti al ritiro della contromarca delle ore 19,30.
In tanti anni di milizia, ho assistito più volte a fatti del genere e questo non fa bene al nostro movimento; trovarsi sui percorsi fuori orario, non dà alcun diritto ad essere offensivi e maleducati con gli addetti al servizio che in quel momento sono lì per noi.
Occorre poi ricordare che le varie coperture assicurative hanno valore solo negli orari e luoghi espressi dagli organizzatori al momento della stesura dei programmi.
Non mi risulta che siano state esposte lamentele di questo genere per i podisti neroverdi (bravi!!!!!!!) ma è comunque bene rammentare i criteri di buona civiltà anche nelle partecipazioni alle nostre camminate.